venerdì 13 luglio 2012

Al via il progetto della Via Francigena del Sud

Studiosi, storici, archeologi, politici, amministratori locali, semplici curiosi hanno riempito la sala del teatro Santo Stefano di Sepino, segno evidente dell’interesse verso un progetto che potrebbe fornire le basi per uno sviluppo concreto alle regioni del meridione interessate dal percorso della Francigena. “Come Regione Molise e come Presidenza del Consiglio Regionale – ha rimarcato la dottoressa Porfirio – abbiamo già attivato l’iter burocratico-amministrativo, sia in Italia sia in Europa, affinché venga riconosciuto ufficialmente il tratto molisano della via Francigena. Molto soddisfatto del progetto anche il sindaco di Sepino Filomena Zeoli. “Questo progetto rende merito ad un territorio che può vantare tra i suoi confini una storia che risale a oltre tre mila anni fa. Questo è un periodo ricco di lavoro ma anche e soprattutto ricolmo di soddisfazioni per il nostro paese visto che oggi festeggiamo il suo ingresso nella via Francigena, mentre sabato e domenica festeggeremo la consegna della bandiera dei Borghi più Belli d’Italia, andandoci ad affiancare al comune di Oratino.
Con orgoglio andremo a rappresentare il nostro Molise all’interno dele 208 perle dei Borghi più Belli d’Italia, dando seguito al nostro progetto che da sempre ha puntato sulle eccellenze locali per promuovere al meglio il nostro territorio”. Positive anche le dichiarazioni rilasciate dal presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis. “La via Francigena è un itinerario che pone in sinergia storia, religione, cultura, tradizioni. Questo progetto potrà offrire all’intero Molise una grande opportunità di promozione delle peculiarità del suo territorio che potranno attraverso il percorso della Francigena essere maggiormente valorizzate”. La certificazione di itinerario culturale alla Francigena del sud è un obiettivo possibile ma condizionato dalla partecipazione di molti soggetti istituzionali, regioni, province, comuni, associazioni e non, complessivamente impegnati nella definizione di un progetto che corrisponda ai criteri di eleggibilità di tema, rete ed azioni di un itinerario culturale, così come previsto dal regolamento del consiglio d’Europa. E’ un processo che richiede competenze ma, soprattutto, azioni di concertazione indirizzate a costruire una rete permanente di attività e di interesse per la via Francigena, che non solo sia utile ad ottenere la certificazione, ma, soprattutto, sia abile a mantenerla, quando ottenuta. Il workshop romano metterà a confronto esperienze ed ipotesi di lavoro prodotte da enti pubblici e da associazioni culturali meridionali, soggetti interessati alla definizione della rete, alla creazione di un progetto e alla certificazione del percorso della Francigena del sud. I comuni attraversati dalla via Francigena molisana Filignano (fraz. Cerasuolo); Colli al Volturno; Fornelli; Rocchetta al Volturno; Cerro al Volturno; Acquaviva d’Isernia; Forlì del Sannio; Isernia; Pettoranello del Molise; Castelpetroso; Santa Maria del Molise; Cantalupo nel Sannio; Rionero Sanitico; Bojano; Guardiaregia; Sepino; Vinchiaturo; Gildone; Jelsi.
Fonte: Futuro Molise

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