venerdì 29 giugno 2012

Antica autostrada romana in completo abbandono

Lastricato romano di corso Amatuzio - Bojano
Il lastricato di epoca romana presso il ponte di corso Amatuzio, una delle più importanti scoperte archeologiche degli ultimi decenni in Molise, continua a vivere il suo triste destino di degrado e di abbandono totale. Ci è stato riferito che un gruppetto di turisti veneti giunti qualche giorno fa in città con l’intento di ammirare il sito così come viene illustrato dalle cartoline in vendita nelle tabaccherie è rimasto deluso e scandalizzato non solo dalle condizioni pessime in cui il decumano si trova, con erba alta che nasconde il lastricato, con acqua che ristagna e puzza, habitat naturale per fastidiose zanzare e moscerini che possono proliferare in modo esponenziale, ma anche per l’intera area completamente trascurata senza alcuna cura per accogliere i visitatori. Non è la prima volta che succedono episodi simili di persone che, arrivate a Bojano per ammirare quell’antica autostrada romana, vanno via amareggiati e piuttosto critici nei confronti della città e dell’amministrazione che governa per il modo in cui questo importante e prezioso patrimonio archeologico viene trascurato.
La strada lastricata rinvenuta casualmente nell’agosto 1998 durante i lavori di sistemazione del fiume Calderari, attende ancora una sistemazione definitiva. Essa rappresenta una delle testimonianze archeologiche più interessanti dell’antica Bovianum del periodo del Municipio Romano. A tutt’oggi le condizioni del decumano sono solo peggiorate, a distanza di 14 anni dal suo rinvenimento non si è stati in grado neanche di eliminare il problema dell’infiltrazione dell’acqua e del suo ristagno nell’enorme vasca, situazione che poteva essere risolta sfruttando semplicemente il dislivello esistente tra quell’area e il letto del fiume in località Terre Longhe, con un sistema di tubi che partendo dal sito archeologico avrebbe potuto scaricare l’acqua più a valle senza utilizzare pompe idrauliche e quindi consumare energia elettrica.
Fonte: Primo Piano Molise

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